Gabriel Strefezza, l’asso brasiliano del Como che domani affronterà il Catanzaro, ha raccontato il suo viaggio in Italia e le sue abitudini prima delle partite in una recente intervista ai canali ufficiali del club. Arrivato nel corso del mercato invernale, Strefezza ha rappresentato una preziosa aggiunta alla squadra lariana, contribuendo alla corsa per la Serie A.
In un’intervista riportata da tuttomercatoweb.com, Strefezza ha parlato della sua esperienza in Italia e della sua integrazione nel contesto del Como. “Quando sono arrivato in Italia parlavo solo portoghese”, ha raccontato Strefezza. “Ho impiegato circa un anno e mezzo per imparare la lingua. È stata dura, ma i miei compagni mi hanno aiutato tantissimo”.
Il giocatore ha evidenziato anche il suo adattamento alla cultura italiana, sottolineando la sua predilezione per la carbonara e descrivendo le bellezze di Como, che ha avuto modo di scoprire insieme alla sua famiglia. “Ho chiamato Cassandro quando mi è arrivata la proposta, e ha detto cose molto positive sul Como”, ha aggiunto.
Ma quali sono le sue abitudini prima delle partite? Strefezza ha rivelato di ascoltare sempre musica evangelica brasiliana per prepararsi mentalmente, mentre per il resto è piuttosto scaramantico. “Nell’ultima partita con la Ternana ho segnato un gol, allora ho messo da parte i calzini che avevo addosso, ci ho fatto un segno e, dopo averli lavati, ho chiesto al kit man di metterli nello spogliatoio per la prossima partita”, ha spiegato.
Con la sua determinazione sul campo e le sue particolari rituali prima delle partite, Strefezza si conferma un elemento fondamentale per il Como in questa stagione di Serie B.
